Un sistema di raschiatura a basso consumo energetico è progettato per ridurre al minimo l'energia elettrica necessaria per la funzione fondamentale di rimozione dei fanghi dai bacini di sedimentazione, contribuendo direttamente alla riduzione dei costi operativi di un impianto di trattamento e dell'impronta di carbonio. Questo risultato si ottiene grazie a un approccio progettuale multifunzionale: l'utilizzo di componenti leggeri ma resistenti in materiale non metallico (ad esempio pale, catene) che riducono la massa d'inerzia da movimentare per il motore; l'integrazione di motori ad alta efficienza, di categoria premium, e riduttori di precisione; e spesso l'adozione di azionamenti con frequenza variabile (VFD), che consentono di regolare la velocità del raschiatore in base al carico effettivo di fango, evitando di funzionare a una velocità costante, spesso eccessiva. In applicazioni su larga scala, come un impianto dotato di più chiarificatori circolari di grande diametro, i risparmi energetici complessivi derivanti dalla sostituzione con sistemi di raschiatura a basso consumo possono essere significativi, raggiungendo migliaia di dollari all'anno. Inoltre, la minore sollecitazione meccanica dovuta a un funzionamento ottimizzato si traduce anche in minori costi di manutenzione e in una maggiore durata dei componenti. Per i responsabili degli impianti che devono affrontare l'aumento dei costi energetici e una pressione crescente verso un funzionamento più sostenibile, investire in un sistema di raschiatura a basso consumo energetico offre un ritorno sull'investimento evidente. Si tratta di un aggiornamento intelligente che migliora l'efficienza dell'impianto senza compromettere l'affidabilità e l'efficacia del processo essenziale di sedimentazione.