Il sistema di raschiamento dei fanghi negli impianti di trattamento delle acque reflue è una componente meccanica indispensabile presente in praticamente tutti gli impianti di depurazione municipali e industriali in tutto il mondo. Il suo compito consiste nell'evacuare meccanicamente i fanghi accumulati sul fondo dei serbatoi di sedimentazione primaria e secondaria, un processo fondamentale per il funzionamento continuo dell'impianto. Nei decantatori primari, il sistema gestisce fanghi grezzi, abrasivi e spesso corrosivi, mentre nei decantatori secondari deve manipolare con delicatezza il fiocco biologico più leggero, evitando tagli e risospensioni. L'affidabilità di questo sistema è direttamente collegata all'efficienza operativa dell'impianto; un guasto può portare all'accumulo di solidi, alla riduzione della capacità di trattamento, a fuoriuscite e a violazioni delle autorizzazioni. I sistemi moderni utilizzano sempre più materiali non metallici per le pale, le catene e le ruote dentate, al fine di contrastare l'ambiente altamente corrosivo generato dal solfuro di idrogeno e dall'umidità, che distrugge rapidamente l'acciaio al carbonio convenzionale. Questa transizione aumenta notevolmente la durata del sistema, riduce la frequenza degli interventi di manutenzione e abbassa i costi sull'intero ciclo di vita. Per l'ufficio lavori pubblici di una città, investire in sistemi di raschiamento dei fanghi di alta qualità e duraturi significa garantire la conformità alle normative, proteggere infrastrutture di trattamento del valore di milioni di euro e gestire efficacemente i fondi pubblici riducendo i budget operativi e di manutenzione. Si tratta di un asset fondamentale per tutelare la salute pubblica e l'ambiente.